Dai ricordi del terremoto alla spinta per una nuova ricostruzione, per guardare al futuro nel solco della tradizione. Il dialogo della segretaria della Uil Pensionati del Friuli Venezia Giulia con l’autore.

“Cominciamo a ricostruirci. Cambiamo per muoverci in avanti”. E’ dall’analisi della ricostruzione del Friuli post terremoto che la Uil Pensionati del Friuli Venezia Giulia punta a gettare le basi per una nuova stagione di rilancio e crescita che affondi le radici nella propria storia e nelle proprie tradizioni, con un’attenta lettura della realtà.

Lo spunto per la riflessione arriverà mercoledì 4 maggio, alle ore 17, in occasione della presentazione del libro di don Dino Pezzetta “Terrae Motus. 1976-2016”, organizzato dalla Uil Pensionati presso Villa De Rubeis Florit in viale Marinelli 31 a Tarcento, nell’ambito delle celebrazioni per i 40 anni dell’anniversario del sisma del 6 maggio 1976.

Don Dino Pezzetta, “prete di frontiera”, tra i principali protagonisti della ricostruzione del Friuli post terremoto, racconterà quei giorni in un dialogo con la segretaria regionale della Uil Pensionati del Friuli Venezia Giulia, Magda Gruarin.

“E’ ora che il sindacato si muova sul territorio, leggendo la realtà. I pensionati furono tutti molto presenti. I ricordi del sisma sono ancora molto vivi”, ha spiegato il senso dell’iniziativa Gruarin. Nella metafora del terremoto che “ti distrugge la casa, ti priva di tante cose, rompe consuetudini e rapporti, e pure ti libera. E ti fa sognare un altro paese, altri rapporti, un nuovo futuro”, per dirla con le parole di don Dino Pezzetta.

All’evento prenderà parte anche la segretaria nazionale della Uil Pensionati Livia Piersanti.