COMUNICATO STAMPA

Forti incognite per il 2019 anche nel settore legno. Dopo un periodo di stop della crisi, gli ultimi sei mesi del 2018 hanno fatto segnare un nuovo rallentamento. Tornano le richieste di cassa integrazione. E’ un campanello d’allarme.

Massimo Minen e? il nuovo segretario regionale della Feneal UIL FVG. Gia? segretario della Feneal UIL di Udine di cui continua a mantenere l’incarico. Minen prende il posto del dimissionario Mauro Franzolini che e? passato a ricoprire altri incarichi sempre all’interno della stessa organizzazione sindacale. E’ stato eletto mercoledi? 15 gennaio nel corso della riunione del consiglio regionale, nel corso della quale e? stato fatto anche il punto sulla situazione del settore (edilizia e costruzioni, legno e boschivo) di cui si occupa la categoria e che “resta difficile”.

EDILIZIA E COSTRUZIONI. “Gli anni di crisi hanno dimezzato il settore dell’edilizia – sottolinea subito Minen -. In 8-9 anni di crisi pesante, a livello nazionale abbiamo perso 600 mila posti di lavoro e 120 mila aziende. A livello regionale la crisi e? costata circa il 50% degli addetti. Ora si e? trovato un po’ di equilibrio, il sistema sta tenendo grazie alle grandi opere. In Friuli Venezia Giulia, i lavori per la Terza Corsia hanno portato un po’ di ossigeno, ma sono opere che andranno a esaurirsi”.

Per dare stabilita? al sistema, “c’e? bisogno che il Governo e la Regione facciano la loro parte e continuino a finanziare le opere, in particolare per la manutenzione del territorio. C’e? bisogno di rivedere e mettere in sicurezza le opere, gli edifici pubblici, le scuole”. Per questo motivo anche la Feneal UIL del Friuli Venezia Giulia il 15 marzo sara? a Roma per una grande manifestazione indetta a livello nazionale per chiedere il rilancio del settore.

LEGNO. Il 2019 si presenta anche come un anno di “grossa incognita anche per le industrie del settore legno del Friuli Venezia Giulia”, sia nel distretto della sedia della provincia di Udine che in quello dei mobilieri della provincia di Pordenone. “Nel 2017 c’era stata una frenata della crisi – spiega Minen -; sembrava di aver trovato un equilibrio se non addirittura di essere usciti dalle difficolta? negli anni precedenti. Il 2018 era iniziato in linea con questo trend, ma negli ultimi sei mesi c’e? stato un nuovo forte rallentamento del comparto, figlio di quanto sta accadendo a livello mondiale”. A pesare sul settore sono soprattutto le congiunture internazionali, con le incertezze legate alla Brexit e il rallentamento dell’economia tedesca. “Quelli inglese e tedesco sono due mercati molto importanti per le aziende del settore legno del Friuli Venezia Giulia – continua Minen -. C’e? preoccupazione per quello che succedera? nei prossimi mesi”.

Il primo campanello d’allarme e? suonato dalle ore di cassa integrazione che le aziende ricominciano a chiedere dopo l’esaurimento delle istanze nel 2017.

ISCRITTI IN CRESCITA. Nonostante la crisi del comparto, in questi anni la Feneal UIL del Friuli Venezia Giulia e? rimasta una categoria forte che e? cresciuta in termini di iscritti e di rappresentanti sindacali aziendali nelle principali imprese del settore. La categoria continuera? a mantenere alto l’impegno nella tutela dei lavoratori.

Udine, 18 gennaio 2018