Sono questi gli hastag alla base dell’iniziativa promossa dai sindacati scuola che potranno essere condivisi e rilanciati da insegnanti, studenti, cittadini per raccontare le loro esperienze e per ribadire l’importanza di un’istruzione senza censure e condizionamenti.
La libertà di insegnamento è un bene fondamentale e indispensabile in ogni società democratica.
È una prerogativa che la nostra Costituzione affida alle scuole e ai docenti.
Spirito critico, capacità di analisi e di lettura dei fatti del mondo, sono gli obiettivi che gli studenti dovrebbero raggiungere nel loro percorso di studi per l’esercizio di una cittadinanza attiva.
Per
- garantire il pluralismo,
- difendere le prerogative professionali,
- tutelare libertà fondamentali che attengono alla nostra democrazia costituzionale,
- rivendicare l’istituzione di un organismo indipendente con il compito di valutare il corretto esercizio della libertà di insegnamento e di tutelare l’autonomia professionale individuale e collegiale
- affermare i valori che devono essere gelosamente custoditi e difesi dalla nostra Scuola in tutto il Paese
i sindacati del comparto istruzione e ricerca indicono
un’iniziativa che si terrà a Trieste venerdì 24 maggio, con una conferenza stampa, convocata alle 11.30 all’istituto Carli (via Diaz 20) e successivamente la consegna al Prefetto di un documento sulle preoccupazioni delle OO.SS. su quanto accaduto a Palermo.
I fatti che riguardano la professoressa Dell’Aria sono il sintomo di una pericolosa tendenza della politica a invadere e condizionare gli spazi in cui si esercitano l’azione didattica e l’autonomia delle istituzioni scolastiche.
Una tendenza che potrebbe facilmente accentuarsi nella prospettiva, da combattere e respingere nettamente, di un governo del sistema scolastico non più unitario e nazionale ma affidato alla competenza delle singole regioni.
Invitiamo tutto il personale docente, ATA e dirigente, le RSU a farsi parte attiva per far crescere su tutto ciò il livello complessivo di attenzione e di consapevolezza, promuovendo momenti di discussione da portare a sintesi in documenti che potranno essere inviati alle strutture nazionali perché ne favoriscano la circolazione anche nell’ambito delle iniziative assunte a livello nazionale.
In tutte le iniziative attivate proseguirà la raccolta di adesioni all’appello “contro la regionalizzazione del sistema di istruzione”; ricordiamo che la sottoscrizione dell’appello può essere fatta anche on line al seguendo indirizzo: https://goo.gl/forms/anOr0fhibkHXFWDK2
Roma, 21 maggio 2019
FLC CGIL
Adriano Zonta |
CISL FSUR
Donato Lamorte |
UIL Scuola RUA
Ugo Previti |
SNALS Confsal
Giovanni Zanuttini |
GILDA UNAMSMassimo Vascotto |