“E’ una norma scritta male che può ledere il diritto a manifestare e di lotta sindacale, sia per quanto riguarda, per esempio, azioni di occupazione delle fabbriche e presidi ai cancelli, sia con le manifestazioni degli studenti”. Il segretario generale UIL del Friuli Venezia Giulia, Matteo Zorn, esprime “preoccupazione e perplessità per il diritto a manifestare” dopo l’approvazione del nuovo reato, pensato per i ‘rave party’, ma che punisce genericamente le occupazioni con più di 50 persone, secondo valutazioni di pericolo per l’ordine o incolumità pubblica.
Dal punto di vista giuridico, continua Zorn, “c’è complessivamente una sproporzione per quanto riguarda la pena -fino a 6 anni di detenzione- rispetto a reati reati come furto aggravato, omicidio colposo, per citarne alcuni. Chiediamo quindi che venga modificata la norma com’è stata approvata, che è eccessiva, scritta male e lede i diritti costituzionali”, conclude il segretario regionale UIL.