Previti: “Il 29 novembre scioperiamo. Scuola non può più aspettare, va sfilata dai vincoli di bilancio”

“Nella bozza della legge di Bilancio 2025 è prevista una riduzione di 5.660 docenti e 2.174 Ata, e anche nel Friuli Venezia Giulia avremo conseguenze, come se non bastassero già gli accorpamenti. Ridurre i posti significa non conoscere le difficoltà oggettive che da anni vive la scuola. In sede di rinnovo contrattuale abbiamo chiesto l’ampliamento dell’organico e invece ci troviamo di fronte a una riduzione. Gli organici Ata, già insufficienti per rispondere alle esigenze delle scuole, insieme alle classi sovraffollate, continueranno a incidere negativamente sulla sicurezza e sulla qualità del diritto allo studio degli alunni”.

Lo evidenzia Ugo Previti, segretario generale di UIL Scuola Rua del Friuli Venezia Giulia, annunciando l’adesione convinta del sindacato della scuola allo sciopero generale nazionale del 29 novembre prossimo, “perché siamo convinti che le condizioni reali del paese abbiano bisogno di risposte concerete”.

Il segretario sottolinea inoltre che la scuola non può più aspettare: “Va sfilata dai vincoli, sempre più rigidi, di bilancio. È necessario colmare il divario tra le retribuzioni del personale e la perdita del potere d’acquisto istituendo dei capitoli di spesa in cui far confluire le risorse destinate agli aumenti retributivi e detassando gli aumenti contrattuali”.

La Manovra prevede inoltre il finanziamento della Carta del Docente per gli insegnanti precari con contratto in scadenza il 31 agosto, evidenzia Previti. E aggiunge: “Non è ancora chiaro l’importo previsto, che riteniamo debba rimanere invariato, ma è fondamentale estendere questa misura anche al personale docente in servizio fino al 30 giugno, al personale Ata di ruolo e non, e agli educatori. Tutti questi lavoratori, al pari dei colleghi beneficiari, hanno diritto alla formazione e all’aggiornamento”, conclude.