Previti: “Ordinarietà dei pagamenti di stipendi diventate oramai ‘emissioni speciali’ da parte del Mef”

“Inaccettabile che docenti e personale Ata siano senza stipendio da più di tre mesi. Chiediamo più rispetto per chi è già in una condizione precaria, unica nel nostro Paese”. Il segretario generale della UIL SCUOLA del Friuli Venezia Giulia, Ugo Previti, lancia l’allarme sui ritardi nei pagamenti per i supplenti precari che hanno lavorato nel primo trimestre dell’anno in corso.
“Sono numerosi i supplenti ma anche i neoassunti a tempo indeterminato in questo nuovo anno scolastico, 2022/23, che non hanno ancora ricevuto lo stipendio – afferma Previti –. È una situazione intollerabile, considerando anche il momento economico attuale. Il governo ha incrementato di 150 milioni di euro il fondo per il pagamento delle supplenze brevi e saltuarie con il Dl 179 del 23 novembre che proroga gli sconti sul carburante, ma, ad oggi, nulla è stato fatto in questa direzione. Ci auguriamo che queste risorse arrivino – prosegue il segretario UIL SCUOLA –, non è più accettabile che l’ordinarietà dei pagamenti si sia trasformata da troppo tempo ormai in emissioni speciali da parte del Mef, e che docenti e personale Ata, siano da più di tre mesi senza stipendio”.
I precari della scuola sono migliaia, ricorsa Previti, “nella maggior parte dei casi, lavorano lontani dai propri affetti e dalla loro famiglia, sono chiamati a grandi sacrifici e devono poter sopravvivere. Per loro che ogni giorno, nonostante tutto, continuano a far funzionare le scuole, chiediamo rispetto. Per questo – conclude il segretario regionale di UIL SCUOLA – ci siamo già impegnati richiedendo un intervento urgente al Ministero dell’Istruzione e del merito per ripristinare un diritto costituzionalmente garantito.