Zorn-Rodà: “Con Wartsila è in gioco l’esistenza stessa dell’industria triestina”

“Abbiamo bisogno di tutti, di una massiccia partecipazione della città, sabato prossimo, perché Trieste dica no a questa delocalizzazione. Tutti insieme dobbiamo combattere per la salvaguardia della nostra città, dell’industria e della navalmeccanica triestina, e quindi del futuro dei nostri giovani a Trieste”. E’ l’ultimo grande appello rivolto alle cittadine e i cittadini di Trieste dal segretario generale UIL del Friuli Venezia Giulia, Matteo Zorn, e dal segretario generale UILM Trieste-Gorizia, Antonio Rodà, alla vigilia della grande manifestazione che questo sabato partirà dal Foro Ulpiano a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori di Wartsila.

UIL e UILM non nascondono la preoccupazione per la vertenza Wartsila, che si deciderà nelle prossime due settimane, il 3 settembre con la manifestazione, il 7 con un nuovo tavolo al ministero dello Sviluppo economico, e il 14 settembre quando scadrà il termine per la presentazione di un piano di reindustrializzazione da parte di Wartsila.

“Abbiamo meno di due settimane, tempo che rappresenta un vero punto di svolta, non solo per l’insediamento della multinazionale finlandese a Bagnoli della Rosandra, ma per l’esistenza stessa dell’industria a Trieste, visto il numero di lavoratrici e lavoratori minacciati dalla vergognosa manovra dei vertici Wartsila”, concludono Zorn e Rodà.