“Siamo riusciti a rinnovare il contratto Vigilanza privata, Studi professionali e Cooperative sociali, il che è un traguardo importantissimo degli ultimi 12 mesi della UILTuCS. Siamo ora impegnati nelle difficili trattative per il rinnovo dei quattro contratti del Terziario e i contratti del Turismo. C’è stato un piccolo avvicinamento sulla parte economica dei rinnovi, ma rimane lontana invece l’intesa per quanto riguarda la parte che riguarda organizzazione, classificazione personale, flessibilità e conciliazione vita-lavoro”.

Lo evidenzia il segretario generale UILTuCS del Friuli Venezia Giulia, Matteo Calabrò, intervenuto al Consiglio regionale del sindacato, facendo il punto sull’attività degli ultimi dodici mesi che hanno visto il sindacato impegnato anche nel complesso processo di regionalizzazione delle segreterie.

Per quanto riguarda i rinnovi dei contratti del Terziario e Turismo, Calabrò evidenzia che le parti datoriali dovrebbero accettare il fatto che, “dopo il Covid, il mondo è cambiato soprattutto per questi due settori: dallo smart working, alle aumentate esigenze di lavoratrici e lavoratori per la cura della famiglia, a una ricerca delle persone, anche giovani, di equilibrio e benessere nel lavoro, all’afflusso consistente di forza lavoro a basso costo, ma senza qualifica. Le posizioni su cui i datori sono arroccati nella trattativa- osserva-, oggi semplicemente non sono sostenibili”, conclude il segretario regionale.