Astensioni dal lavoro di 4 ore per turno anche anche all’Ikea di Villesse (Go), l’8 e il 9 marzo. Così la UILTuCS del Friuli Venezia Giulia aderisce allo mobilitazione nazionale per denunciare il “Sistema Ikea”. Ovvero il modo con cui la multinazionale svedese sminuisce le professionalità dei propri dipendenti, contesta l’astensione dal lavoro festivo, persegue il degradamento delle relazioni territoriali ridotte al minimo, e utilizza di un gran numero di lavoratori assunti part time senza possibilità di integrazione oraria.

E’ un sistema che purtroppo viene intrapreso ed impatta pesantemente anche nella sede di Villesse, spiega la segretaria UILTuCS regionale Marisa Furlan, sistema che ha causato numerosi disagi ai dipendenti, e su cui UILTuCS è più volte intervenuta con la direzione di unità produttiva, trovando lo stesso “muro di gomma” come in altre sedi Ikea in Italia.

Queste problematiche sono aggravate ancor più dalle richieste di Ikea nelle more della trattazione del CIA, peggiorative delle condizioni lavorative e retributive dei lavoratori: si ricordano, in via esemplificativa, il mancato riconoscimento delle maggiorazioni ai nuovi assunti, la cancellazione della “malattia statistica”, l’apertura di nuovi punti vendita di prossimità nei quali è impedita l’agibilità alle rappresentanze delle lavoratrici.

Da qui l’adesione all’agitazione della UILTuCS nazionale, che vedrà inoltre, il 15 marzo prossimo, lo sciopero nazionale con presidi davanti a tutte le sedi di Ikea nel Paese.